Il Team come (eco)sistema
Un team è, a tutti gli effetti, un (eco-) sistema sociale in trasformazione, nel senso che possiede una sua dinamica, durante la quale ‘emergono’ (affiorano) comportamenti e processi. Le interrelazioni e le interdipendenze che si sviluppano nella squadra mentre è all’opera fanno sì che i processi di relazione e i modelli mentali, di ciascun membro e del team come collettivo, si mantengano costantemente in evoluzione. L’azione di una squadra, quando è efficace, continua ad adattarsi alla complessità (organizzativa, sociale, tecnologica, ecc.) dei molteplici sistemi in cui è immersa.
Per questo pensiamo che un bellissimo modo di rappresentare i cicli di apprendimento e di trasformazione dell’agire di un team sia quello del ciclo adattivo degli ecosistemi.
Il team è immerso in sistemi più ampi ed estesi: quello aziendale, quello sociale, quello organizzativo e il task che deve portare a termine pone ciascuno dei suoi membri di fronte a domande e problemi che nascono proprio dalla necessità di collocare il raggiungimento dell’obiettivo in un contesto in continua mutazione e caratterizzato da molteplici livelli di influenza e impatto.
Per far fronte a queste esigenze, i membri del team collaborano attraverso un processo coordinato che si appoggia sulle loro risorse cognitive comportamentali e su quelle emozionali e affettive.
Date una occhiata alla figura del ciclo adattivo di Olson. Si tratta di una celebre schematizzazione di Olson et al (2004) nella quale viene rappresentata la gestione del cambiamento in un ecosistema sociale: semplificando al massimo, a fronte di uno stimolo esterno, il sistema reagisce abbandonando i modelli e i processi obsoleti e si riorganizza creandone di nuovi. Questi diventano efficaci e continuano a fornire opportunità incrementali di miglioramento fino a che si consolidano e diventano rigidamente incapaci di rispondere a nuove sollecitazioni del contesto esterno. A fronte di un ulteriore stimolo il ciclo può ripartire e dar luogo ad un nuovo apprendimento.
Si tratta di una vera e propria visione ecologica, e sistemica, che individua i processi di retroazione (feedback), i punti di equilibrio e valuta gli effetti degli impatti e dei collassi indotti dalle azioni esterne sulla dinamica complessiva della squadra dando un senso concreto alla definizione di ‘resilienza’ del team.
Nel #teamgiusto, con Paolo Chinetti, esploriamo quello che la Science of Team Science ci insegna proprio in merito ai processi e ai modelli, mentali e comportamentali, che si sviluppano durante la nostra vita quotidiana come squadra.